SUSSIDIARIETA' E PARTECIPAZIONE POPOLARE.
La "rivoluzione" urbanistica conseguente l'attribuzione alle regioni delle funzioni in materia di governo del territorio (modifica art. 117 costituzione) ha avuto espressione in Lombardia con la Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12.
Principi importanti, che hanno abbandonato la vecchia concezione standardizzata della vecchia legge 51 del 1975, sono stati sanciti dalla nuova normativa, quali "sussidiarietà, adeguatezza, differenziazione, sostenibilità, partecipazione, collaborazione, flessibilità, compensazione ed efficienza"; molte parole dense però di significato; basti pensare che il termine "sussidiarietà" può essere tradotto come competenza esclusiva dei Comuni quella di approvare i nuovi piani urbanistici. E non è innovazione da poco! Mette cittadini ed amministratori più che mai uno di fronte all'altro nelle scelte che riguardano il proprio territorio; non dimentichiamo, tra l'altro, il termine "PARTECIPAZIONE", che scrivo a grandi lettere, perché permette a tutti di dialogare con l'amministrazione (anche se a volte reticente!) sule scelte urbanistiche da operare. E' questa la vera innovazione, quella che i cittadini devono ASSOLUTAMENTE pretendere dai Comuni, nelle forme più trasparenti ed accessibili.
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